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Il forte legame che ITEC vanta con il territorio in cui è cresciuta, la porta oggi con orgoglio e passione a dare il contributo, attraverso il ruolo del CEO Roberto Vallarino , alla realizzazione di uno studio strategico per rafforzare il sistema infrastrutturale che la circonda a beneficio del tessuto socioeconomico in cui operano diverse realtà virtuose. Un gioco di squadra fra diversi attori in campo che mettono a fattore comune esperienze e competenze e che hanno a cuore la crescita di un’area che può offrire ancora molte opportunità di sviluppo per far competere le imprese. un gioco di squadra reso possibile dal protocollo d’intesa siglato tra Ance, Autorità di sistema portuale, Confindustria, Provincia e Comune della Spezia.

Industriali, porto ed enti studiano come far uscire l’economia dall’isolamento infrastrutturale

Lo studio, per elaborare compiutamente le questioni secondo il criterio costi-benefici, prenderà in considerazione ipotesi di viabilità alternativa. Due tracciati sono quelli possibili, ma il lavoro dei tecnici di Salt, degli esperti romani e dei funzionari della Provincia ha già portato ad analizzare il quadro complessivo con ulteriori soluzioni.
La strategia complessiva elaborata dai firmatari del protocollo è finalizzata a mettere in sicurezza la città capoluogo, il porto della Spezia e più in generale la comunità sociale in caso di interruzioni parziali o totali del raccordo, a migliorare il sistema viario provinciale al fine di renderlo più efficiente nella direzione della creazione di una rete integrata e a valutare il costo che si rifletterebbe sulle future generazioni qualora non venissero realizzate le alternative alla bretella e a Via Cisa.
Lo studio , commissionato da Ance e Adsp a Confindustria Advisory del Centro studi di Confindustria, si avvarrà della collaborazione della società di consulenza Open Economics e vuole rappresentare uno strumento utile alla programmazione e alla pianificazione futura del territorio da parte degli enti pubblici.

Il presidente di Confindustria Mario Gerini, ringraziati Ance, il direttore Paolo Faconti e l’ingegner Roberto Vallarino di Itec engineering, ha spiegato che “l’elemento che ha spinto verso la realizzazione di questo studio è stata la situazione che si è venuta a creare lo scorso anno, quando il raccordo venne sottoposto a numerosi interventi di manutenzione creando parecchi disagi alla funzionalità del porto e agli altri ambiti dell’economia, con i costi dei trasporti che andarono alle stelle. La bretella autostradale è un tratto che serve a tutti, aziende e cittadini, e nel corso dell’ultima assemblea pubblica di Confindustria è emerso con forza il problema delle infrastrutture. Questi sono fattori di cui si deve tenere conto, anche in considerazione della gara per l’ampliamento del terminal bandita da Lsct e quella che a breve dovrebbe lanciare Tarros per lo stesso motivo. Avremo più traffici portuali, con un sistema logistico competitivo su scala europea: non possiamo non pensare a collegamenti infrastrutturali del futuro”.

 

 Martedì, 16 luglio 2024
Città della Spezia – https://www.cittadellaspezia.com/

 

Alberto Bacigalupi, Pierluigi Peracchini, Mario Sommariva e Mario Gerini

I tracciati possibili delle alternative al raccordo autostradale e a Via Cisa sud

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