Il nuovo ponte sul fiume Serchio si colloca in un ampio progetto volto al potenziamento dell’asse viabilistico tra la SS-12 “dall’Abetone al Brennero” e la SP-1 “Francigena”. Le opere di scavalco del fiume Serchio sono realizzate in carpenteria metallica e caratterizzate da un ponte a doppio arco, un viadotto e la rampa ciclopedonale di raccordo con i percorsi circostanti.

La struttura, nel suo disegno complessivo, si rifà concettualmente al più famoso ponte del Diavolo. Gli archi asimmetrici propongono un susseguirsi di linee ondeggianti senza soluzione di continuità. Del vecchio ponte riprendono il contenuto della forma, estrapolandola da una figura piena e massiccia, figlia di una metodologia antica legata al modo di costruire con la pietra. La sezione trasversale proposta prevede la localizzazione della pista ciclabile all’esterno in posizione distaccata e rialzata rispetto al piano viabile. Tale accorgimento aumenta la percezione visiva dell’utente debole in tutte le direzioni e permette la creazione di un “filtro d’aria” tra il piano viabile ed il transito ciclo-pedonale che permette la parziale dissipazione del rumore residuo derivante dal transito dei veicoli.

Committente: Provincia di Lucca
Prestazione professionale: Progetto Definitivo, Progetto Esecutivo
Anno di esecuzione del progetto: 2014-2017

Il nuovo ponte sul fiume Serchio,  che si compone di tre campate 80+104+80 m, è caratterizzato da un impalcato in sezione mista sostenuto per ciascuna campata da archi di diametro esterno di 1400 mm con 26 funi spiroidali nella campata centrale ed aste di sezione a doppio T nelle campate laterali.

PROGETTAZIONE BIM

Il progetto è stato sviluppato con il software Tekla Structure per la produzione degli elaborati grafici ed il computo dei materiali; con l’interazione tra il modello esportato in IFC ed il software Midas Civil, è stata valutata la domanda indotta dai carichi sugli elementi  mediante un modello globale agli elementi finiti (FEM). Particolare attenzione è stata rivolta non solo allo studio della sovrastruttura ma anche a quello delle sottostrutture e delle fondazioni con codice di calcolo Flac, Itasca Consulting Inc. A fianco del modello globale sono stati impiegati una serie di modelli locali per controllo dello stato tensionale nelle connessioni tra gli elementi in carpenteria metallica realizzati con i codici di calcolo agli elementi finiti Straus 7 e Midas Gen/Civil.